Metodo di studio e stili di apprendimento

Come affrontare lo studio in maniera efficace (con maggiori risultati) ed efficiente (con il minor dispendio di strumenti ed energie)?

 

Sappiamo che non esiste un manuale di istruzioni universale del metodo adeguato. Nel corso della carriera scolastica, gli studenti spesso si trovano a sperimentare diversi metodi, procedendo per prove ed errori.

Sentiamo spesso dire che, per memorizzare concetti e lezioni, bisognerebbe leggere tante volte e ripetere a voce alta ciò che si è compreso.

Ma quando questo metodo NON funziona, quali sono i risultati?

Quasi sempre valutazioni negative, accompagnate da sentimenti di rabbia e frustrazione. Soprattutto quando lo studio comporta un eccessivo dispendio di energie.

 

Daniel Pennac scrive: “Ogni studente suona il suo strumento, non c’è niente da fare.”

Ed è proprio vero, se pensiamo a quanto ognuno di noi è diverso dall’altro, per caratteristiche e predisposizioni. Queste differenze, vissute di frequente come un ostacolo all’apprendimento, andrebbero invece valorizzate per individuare le strategie personali più efficaci per il raggiungimento degli obiettivi scolastici.

La parola chiave è “personalizzazione”: non esiste, quindi, il METODO DI STUDIO, ma il MIO metodo di studio, basato sulle MIE predisposizioni e caratteristiche.

 

Per individuare il proprio metodo, è importante conoscere il proprio stile di apprendimento.

Con questo termine, Luciano Mariani, formatore e studioso di metacognizione, indica “l’approccio all’apprendimento preferito di una persona, il suo modo tipico e stabile di percepire, elaborare, immagazzinare e recuperare le informazioni”.

Ciò non significa che ognuno di noi è definito e stereotipato in base ad uno stile ma che abbiamo una tendenza a conoscere il mondo seguendo un canale sensoriale predominante.

I principali stili di apprendimento sono:

  1. VISIVO- VERBALE (apprendimento attraverso la lettura e la scrittura);
  2. VISIVO NON VERBALE (apprendimento attraverso le immagini, le icone e i colori);
  3. UDITIVO (apprendimento attraverso l’ascolto);
  4. CINESTESICO (apprendimento attraverso la pratica).

In base allo stile predominante, è possibile utilizzare diverse strategie per affrontare al meglio lo studio a casa. Ecco qualche suggerimento:

 

 

Dott.ssa Maria Teresa Esposito

Educatrice e Tutor dell’apprendimento

 

Riferimenti bibliografici:

Pennac D. (2008), Diario di scuola, Feltrinelli, Milano

Mariani L., (2000), Portfolio. Materiali per documentare e valutare cosa s’impara e come si impara, Zanichelli, Bologna.

Stella G., Grandi L., (2011) “Come Leggere la Dislessia e i DSA”, Giunti scuola, Firenze.

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